Fabian Albertini: Seguindo uma Linha
Seguindo uma Linha, (seguendo una linea) è un progetto in corso, iniziato nel 2012 che esplora la transizione tra conscio e inconscio.
“Negli ultimi 17 anni ho vissuto in Brasile, dove la ricerca spirituale è molto intensa e importante, la vita quotidiana è impregnata, questo ha cambiato il mio modo di vedere e fotografare.
Il disorientamento e l’incertezza sono le sensazioni del nostro tempo e le stesse che le fotografie intendono suscitare nell’osservatore, le immagini assumono una nuova prospettiva in un continuo ribaltamento tra guardare dentro e guardare fuori, in un gioco di paesaggi rovesciati, guidati da cambiamenti di punto di vista, uniti da un comune denominatore: la linea, il totem, il cerchio.
La proposta di ricerca è coinvolgente, si concentra sulla riflessione, si muove più della semplice osservazione delle opere, mette in discussione la normale percezione, crea problemi, contro l’abuso della fotografia contemporanea, cerca di sfruttare le capacità della tecnica tradizionale e del digitale, creando paesaggi surreali.
La mia intenzione è quella di creare un’esperienza completa.
Mi interessa come cambia la percezione, perché questo potrebbe causare conflitti interni ed eventualmente influenzare il nostro modo di pensare, per sollevare una discussione sul perché dell’esistenza.
A volte l’elemento aggiunto è armonico con il paesaggio, creando equilibrio, a volte crea rotture, divisioni.
Gli elementi rappresentano un’apertura, una transizione, come processo psicologico e condizione spaziale, una finestra su un universo parallelo, anche la scelta dei colori è importante, per condurre l’osservatore in un viaggio spirituale, psicologico, introspettivo.
Alla carta fotografica di fine-art si aggiungono nuovi media (linee, totem, disegni digitali, installazioni in ferro e sculture).”